Stile
La basilica, a croce latina, è un classico esempio dello stile gotico, che potremmo definire «francescano» perché, evitando lo sfarzo di guglie, pinnacoli ed archi rampanti, sottolinea l’armonia, la bellezza e la semplicità delle linee. Sconosciuto è il nome dell’architetto anche perché, nel 1369, molti documenti preziosi ed antichi bruciarono nel furioso incendio che distrusse gran parte del convento ed intaccò parte della chiesa.
Dimensioni
La lunghezza esterna della basilica è di m. 102, la larghezza di m. 32. Il transetto misura m. 48, ed è largo m. 16. L’altezza, sia della navata centrale che del transetto, è di m. 28.
Facciata
La grandiosa facciata della basilica è tripartita da pilastri ridotti a semplici lesene di tardo stile gotico. Nella parte centrale sopra il portale alla sommità dell’arco ogivale, s’appoggia il Cristo risorto di Alessandro Vittoria (1581), mentre, a sinistra, s’innalza la Vergine col Bimbo e, a destra, S. Francesco, statue di Bartolomeo Bon (poco dopo il 1430). Nella lunetta è quasi illeggibile l’affresco di Gaetano Zompini (sec. XVIII) che rappresenta l’Immacolata tra gli angeli. In corrispondenza delle navate, si aprono tre rosoni circolari in pietra bianca d’Istria.Quello di sinistra, bianco, reca nella cornice scolpita il leone di Venezia e il giglio di Firenze per indicare la cappella interna dei Fiorentini; quello di destra, un po’ più piccolo e bicromo, reca scolpita la figura di S. Antonio, segnalando che all’interno c’è la cappella omonima.