Il crocefisso è stato restaurato nel 1991-1992 da Luigi Sante Savio, restauratore della Soprintendenza ai beni artistici e storici di Venezia. L’Intervento di rimessa in luce della pellicola pittorica originale e sinteticamente descritto in A. Augusti, “La scoperta e il restauro di un crocefisso duecentesco ai Frari” e in R. De Belli, N. Rossi “Ricostruzione della carpenteria”, Quaderno 17 della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Venezia, 1993 p.9 e pp. 23-27.
Il supporto ligneo presenta un pensante attacco xilofago in atto. Sono evidenti depositi di rosume sulle superfici in aggetto e nei fori di sfarfallamento. Sono inoltre presenti diffusi micro-sollevamenti del colore e alcune minute cadute in corrispondenza di stuccature di restauro integrate a tratteggio.
Al fine di bloccare l’attacco in atto ed evitare il propagarsi del fenomeno al sito presbiteriale e alla Basilica si propone un pronto intervento di disinfestazione da attuarsi con:
- fissaggio del colore
- spolveratura e pulitura superficiale
- trattamento anossico
- revisione “pittorica” cadute
- redazione scheda conservativa
Durata stimata del restauro: 60 giorni.